Era tanto che non scrivevo sul blog perché, devo
confessarlo, tutto il tempo che non passo a fare formazione ed a lavorare per
la mediazione in Coldwell Banker, lo passo a fare “l’'amministratore” del gruppo
Facebook più intrigante della storia dell’immobiliare.
L’evento del 4 ottobre
ha aperto certamente degli spiragli in un mondo forse troppo compassato e
chiuso, portando anche personaggi influenti a catalogarlo come un evento “di
portata storica” (magari esagerano per affetto). Ho voluto aspettare qualche settimana per evitare di
cavalcare l’onda dell’entusiasmo e raccoglierne i significati in modo da non essere troppo coinvolto delle
intense emozioni dell’evento.
Se è vero che ogni esperienza ti segna in modo indelebile,
questa ha certamente superato le mie più rosee aspettative e di seguito
puntualizzo le cose che ho capito.
Nell’immobiliare italiano:
1- esistono tantissimi (troppi)
idioti che parlano senza agire
2- esistono tantissimi (troppi)
superficiali che agiscono male e/o in malafede
3- esistono tantissimi (troppi)
silenti che stanno solo a guardare
4- esistono una marea di buone idee ed
intenzioni non sfruttate
5 -esistono interessi partigiani e
di concorrenza che danneggiano la categoria
6- i sindacati soffrono di mancanza
partecipativa
7- I player del settore sguazzano
nelle divisioni intestine alla categoria stessa
Lungi da me essere colui che “ha le risposte”, lo stesso evento mi ha confermato che:
1- Se sei convinto di qualcosa la
fai senza aspettare l’approvazione degli altri
2- Se scegli bene i partner puoi
raggiungere qualsiasi risultato
3- Cura maniacale ed idee alla lunga
ripagano più di chiacchiere e peso politico
4- Non è necessario essere simpatici per forza ma concreti e coerenti
5- Non puoi accontentare sempre
tutto e tutti
6- “Il miglior risultato che puoi avere è fare ciò che è meglio per te insieme
a ciò che è meglio per il tuo gruppo”
(J.Nash)
Come sempre la storia ci racconterà come il tutto andrà a
finire ma in tutto questo non posso non ringraziare gli altri “4 Cavalieri” che
insieme a me hanno passato ore ed ore a pensare, creare, organizzare, litigare,
discutere, incazzarsi, gioire, rammaricarsi e talvolta mollare tutto per poi
riprendersi grazie all’aiuto degli altri. Grazie a Raffaele, Salvatore, Max e Marco
per aver camminato con me per piccolo
tratto della nostra vita professionale: se un domani dovessi insegnare come un
gruppo disomogeneo può raggiungere un risultato incredibile, racconterò la
storia di 5 professionisti pazzi che, lavorando solo on line, hanno messo in
piedi quello che prima non c’era: la voglia di credere in un futuro diverso.
Buone vendite a tutti Luca Gramaccioni