sabato 6 dicembre 2014

SIAMO UN MONDO A PARTE..... purtroppo....

SONO SEMPRE PIU' CONVINTO CHE SIAMO UN MONDO A PARTE.
E' evidente che il mio modo di interpretare e percepire il Real Estate si basa sul solo settore della intermediazione che però come numero di imprese e persone coinvolte è di gran lunga maggiore del management di players più rilevanti (fondi, costruttori, banche, advisors et simili) e, chiaramente, il nostro "difetto" è di non portare "singolarmente" valore significativo al mondo immobiliare e quindi, purtroppo, non contare un cavolo.
Ognuno di noi fa parte di questa accozzaglia di illustri "sconosciuti", sparsi sul territorio e l'unica volta che veniamo percepiti come un insieme, è quando il "furbetto di turno" va a finire sui giornali per scorrettezze o truffe.  
AMERICANATE O STRATEGIE DA STRUZZI?
Da noi (e certamente non presso giornalisti, mega-manager-imprenditori, aziende di servizi) il numero di vendite e transazioni chiuse è importante ed è di riferimento. 
Da noi (e certamente non presso giornalisti, mega-manager-imprenditori, aziende di servizi) è automaticamente di riferimento colui che sa portare brillantemente  a casa incarichi e provvigioni.
Da noi (e certamente non presso giornalisti, mega-manager-imprenditori, aziende di servizi)è spesso di riferimento chi emerge in un mercato medio alto, magari di lusso, ma sempre teso ad assolvere esigenze personali.
Da noi (e certamente non presso giornalisti, mega-manager-imprenditori, aziende di servizi) chi vuole essere di riferimento è colui che è ricercato dal suo pubblico, accontenta la modesta famiglia-cliente, sa interpretare bene il mercato locale e sa sopravvivere in un contesto professionale che praticamente qui non gli fornisce alcun parametro nè certezze professionali ed imprenditoriali.
Ecco perchè ho auspicato che anche da noi si realizzino "le americanate" come quelle vecchie e stupide classifiche comparate così amate nelle nazioni evolute e che per loro natura spingono la categoria al miglioramento ed evoluzione: o vogliamo (come Agenti) restare "chiappe all'aria" in un torbido ed oscuro limbo terzomondista? 
Poi, volendo, diamo anche rilevanza a chi della nostra quotidianità ne fa tesoro...

Buone vendite a tutti                      Luca Gramaccioni

domenica 30 novembre 2014

SE PROPRIO VOLETE VOTATEMI… ANZI, NO….

Mamma mia quanta voglia di vincere!
Ebbene si, come nei migliori comuni italiani  dove vivono decine di migliaia  di persone, si sono aperte le “elezioni” .
 Quali elezioni? Quelle di quella cittadina di 30.000 operatori chiamata “Real Estate a Mare” (nome profetico) che premia i migliori “Questo & Quello” della mediazione immobiliare italiana nel 2014!
Battute a parte, appena istituito il premio REAL ESTATE AWARDS è partito più o meno aggressivo il tam tam mediatico dei “votAntonio, votAntonio” dei candidati: chi ha fatto centinaia di email, chi ha lavorato sui social, chi ha scritto (come me ora) articoli in merito: tutti indistintamente con il messaggio “Vota gli Awards, se poi pensi che io sia bravo, vota me!!!”
Mi aspetto da un momento all’altro qualcuno emulo di Cetto La Qualunque promettere agli astanti “cchiù Provvviggggioni ppi tutti!!!”
Allora io (con l’indice alzato e voce piena) vi dico: VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!
Così l’ho “urlato” 50 volte e mi sono tolto il pensiero di trovare 50 modi differenti di fare campagna elettorale sul tema. Adesso: se proprio desideri  valutare se  io sia degno della tua preferenza, perché non ti fai un giro su you tube, sul mio blog, sui miei libri, parli con chi è stato in aula con me e ti fai un’idea se quello che insegno valga qualcosa?
Se fossero elezioni, si potrebbe votare sulla fiducia, senza dover conoscere gli altri candidati, ma un premio è davvero un'altra cosa...
Chiaramente è una provocazione, e spero si capisca, assolutamente bonaria: tra i candidati delle varie categorie ci sono infatti alcune mie antiche amicizie personali e partners che si sono “promozionati” davvero senza malizia e che io comunque prendo simpaticamente in giro.
Ma tutto questo post  è stato scritto invece solo per fare una riflessione comune: ci rendiamo conto che mancano dei veri parametri oggettivi di valutazione? 
Faccio di nuovo  e sinceramente un grande plauso a Diego Caponigro che ha creato questo RE Award con il rammarico però di vedere una intera categoria ancora senza elementi “verificabili” relativi alla produzione, alla qualità, alla quantità.
Non sarebbe bello avere una classifica di chi ha venduto davvero più case o di chi davvero ha intermediato di più, come succede in Usa con il top 500 di Real Trends? 
Non sarebbe bello avere dati che indicano le ore di partecipazione passiva a gruppi come “Sei un agente se..”  e che dimostrino la sua incredibile quantità di interazione con gli iscritti (oltre alla sua piacevolezza!) in modo da evitare che comunque qualcuno si proclami migliore di qualcun altro?
Ad oggi tutto questo non è possibile e, quindi, sono felice di partecipare ad un premio dove mi hanno candidato liberamente e dove liberamente posso anche chiedere “NON VOTATEMI” se per votarmi by-passate totalmente la mia preparazione, la mia storia, quello che ho fatto, detto, creato, i miei risultati o le idee che ho e che porto avanti con passione.
Una sorta di delegittimazione bonaria verso me stesso, una limitazione voluta in quanto formatore perché nel mio settore (ad esempio) credo sia sempre fuori luogo scambiare  “l'Informazione” con la “Formazione” o fornire quest'ultima senza minimamente correlarla a logiche di ritenzione del sapere come i role play (e non solo...), senza curare una progettazione specifica o la verifica dell'apprendimento ed addestramento, senza stimolare quella sperimentazione interiore” che è la premessa ad un apprendimento concreto oppure, come già affermato più volte, agire solo per creare re-selling e non perchè (passatemi la citazione): “Formare le persone significa soprattutto creare uno stato migliorativo permanente dei comportamenti futuri”  e,  I’m sorry,  quelli che oggi insegnano con questi obiettivi sono davvero troppo pochi.
Ma questo è il nostro mondo immobiliare, spesso ricco di talento ed intuito imprenditoriale (Caponigro docet) o corretta interpretazione dei tempi (es. “sei un Agente se..”), ricco di esperienza ma carente di riscontri oggettivi, dati, certezza della stima, certezza di regole, certezza di professionalità e preparazione.
Viva i confronti allora, evviva le valutazioni di merito laddove sono oggettive e riscontrabili ma viva anche qualsiasi iniziativa  che come questo premio ci porta fuori dal torpore e dal sapore del “già visto” ed allora  tenendo fede al titolo del post,  mi raccomando: ricordatevi di me….. anzi, No!   ;-D

Buone vendite a tutti       Luca Gramaccioni

domenica 26 ottobre 2014

“SEI UN AGENTE SE PARTY": COSA HO IMPARATO ?

Era tanto che non scrivevo sul blog perché, devo confessarlo, tutto il tempo che non passo a fare formazione ed a lavorare per la mediazione in Coldwell Banker, lo passo a fare “l’'amministratore” del gruppo Facebook più intrigante della storia dell’immobiliare. 

L’evento del 4 ottobre ha aperto certamente degli spiragli in un mondo forse troppo compassato e chiuso, portando anche personaggi influenti a catalogarlo come un evento “di portata storica” (magari esagerano per affetto). Ho voluto aspettare qualche settimana per evitare di cavalcare l’onda dell’entusiasmo e raccoglierne i significati in modo da non essere troppo coinvolto delle intense emozioni dell’evento.
Se è vero che ogni esperienza ti segna in modo indelebile, questa ha certamente superato le mie più rosee aspettative e di seguito puntualizzo le cose che ho capito.
Nell’immobiliare italiano:
1- esistono tantissimi (troppi) idioti che parlano senza agire
2- esistono tantissimi (troppi) superficiali che agiscono male e/o in malafede
3- esistono tantissimi (troppi) silenti che stanno solo a guardare
4- esistono una marea di buone idee ed intenzioni non sfruttate
5 -esistono interessi partigiani e di concorrenza che danneggiano la categoria
6- i sindacati soffrono di mancanza partecipativa
7- I player del settore sguazzano nelle divisioni intestine alla categoria stessa

Lungi da me essere colui che “ha le risposte”,  lo stesso evento mi ha confermato che:
1- Se sei convinto di qualcosa la fai senza aspettare l’approvazione degli altri
2- Se scegli bene i partner puoi raggiungere qualsiasi risultato
3- Cura maniacale ed idee alla lunga ripagano più di chiacchiere e peso politico
4- Non è necessario essere simpatici per forza ma concreti e coerenti
5- Non puoi accontentare sempre tutto e tutti
6- “Il miglior risultato che puoi avere è fare ciò che è meglio per te insieme a  ciò che è meglio per il tuo gruppo” (J.Nash)

Come sempre la storia ci racconterà come il tutto andrà a finire ma in tutto questo non posso non ringraziare gli altri “4 Cavalieri” che insieme a me hanno passato ore ed ore a pensare, creare, organizzare, litigare, discutere, incazzarsi, gioire, rammaricarsi e talvolta mollare tutto per poi riprendersi grazie all’aiuto degli altri. Grazie a Raffaele, Salvatore, Max e Marco per aver camminato con me per  piccolo tratto della nostra vita professionale: se un domani dovessi insegnare come un gruppo disomogeneo può raggiungere un risultato incredibile, racconterò la storia di 5 professionisti pazzi che, lavorando solo on line, hanno messo in piedi quello che prima non c’era: la voglia di credere in un futuro diverso.

Buone vendite a tutti         Luca Gramaccioni

domenica 6 luglio 2014

10.000 guerrieri in un mercato in fiamme: GRAZIE DI CUORE!

Eccoci qua, gli irriducibili, quelli che ci credono, quelli che ci hanno sempre creduto.
A cosa? Alla possibilità di sentirsi una “corporazione”, alla facoltà di confrontarsi liberamente a quella di incazzarsi ed a quella di escludere chi non rispecchia mentalità, abnegazione e fondamenti della Onorata Professione di Agente Immobiliare Professionista!
Avevo promesso a me stesso di non scrivere più articoli fino a che non saremmo giunti al traguardo dei 10.000 iscritti ed adesso posso sinceramente sfogare tutta la possibile prosopopea e retorica che circola nelle mie sinapsi.
Detta in termini più semplici: sono davvero entusiasta!
Voglio ringraziare pubblicamente tutti gli altri amministratori da Raffaele Racioppi a Max Russo, Salvatore Coddetta, Andrea Russo Marco Franceschini e l’incredibile Ilaria Ciotoli perché con i loro sforzi, i mi piace, le correzioni e la mediazione nelle discussioni hanno fatto in modo che questo gruppo non si affossasse nelle polemiche ed in qualche scorrettezza ma continuasse a crescere vivo e vitale.
Grazie di cuore A TUTTI QUELLI CHE HANNO SCRITTO ma anche a quelli che non l’hanno fatto ma hanno cliccato ed anche a quelli che hanno solo letto e, comunque, partecipato.
Grazie di cuore  A QUELLI CHE HANNO POSTATO PROBLEMI COMUNI perché è grazie a loro che ci si è resi conto che siamo tutti “una faccia, una razza”
Grazie di cuore a A QUELLI CHE HANNO CONDIVISO LE LORO EMOZIONI perché è grazie a loro che abbiamo scoperto il lato umano del collega di turno.
Grazie di cuore  A QUELLI CHE HANO DIFESO IL PROPRIO PUNTO DI VISTA  perché chi lo ha fatto in modo corretto e coerente ci ha regalato altri modi per percepire la professione.
Grazie di cuore  A QUELLI CHE CI HANNO FATTO RIDERE perché… “fasse dù risate” ‘n mezzo a nà giornata ‘ncasinata nun c’ha prezzo!!!”
Grazie di cuore PURE A QUELLI CHE HANNO SCRITTO ERESIE, SCORRETTEZZE, ACCUSE  INFAMANTI, PAROLACCE, CHE CI HANNO DENUNCIATO, CHE HANNO PROVOCATO SENZA VOLERLO E CHE HANNO PROVOCATO VOLENDOLO perché ci hanno fatto capire che no, non vogliamo che ci vedano così, non vogliamo finire stereotipati, non vogliamo essere banalizzati o sminuiti e soprattutto non vogliamo che pochi imbecilli maleducati mettano alla berlina questi splendidi, affidabili, generosi, fieri, stoici, coraggiosi, preparatissimi ed  incredibilmente fantastici  iscritti che fanno parte di questo gruppo epocale!


Buone vendite a tutti…. (noi)

domenica 25 maggio 2014

L'ARIA NUOVA DEL MOVIMENTO "5 VENDITE"

Mi scuso subito con i sostenitori di Grillo per l'accostamento forzoso: potete chiamarlo “5 Vendite” ma anche “5 incarichi” o “5 proposte”, ciò non toglie che, in clima elettorale, é naturale l’accostamento fra quello che succede all'interno di un semplice gruppo FB, al trasversalismo politico tipico dei grillini.
Un gruppo di pazzi e di fancazzisti in pieno Facebook-style? Gente che si improvvisa Capo-popolo o si spaccia per professionista ultra-trendy? 
Ma che sta succedendo?
Quello che sta succedendo ha davvero dell' incredibile: discussioni aperte sulla scorta di esperienze professionali vissute in diretta, che diventano tema acceso di discussione e di utilissimi consigli!
Battute e paradossi che cementano alleanze ed amicizie come le migliori cene aziendali, spaccati di vita e riflessioni filosofiche, consigli operativi e linee guida tecniche.
E poi inviti e sfide, diverbi e foto, litigi e pacieri (gli amministratori), guerre sante pro concetti e pro marchi trasformate in breve in  argute considerazioni,  raffronti, confronti, risate, trucchi, accorgimenti e dogmi professionali.
Addirittura la creazione di movimenti "tellurici" come “SpegnilPortale” vera icona di una insoddisfazione che, dispiace dirlo, sembra un ineluttabile dejavu con le carenze percettive dimostrate negli anni, loro malgrado, da associazioni, fornitori, aziende ed istituzioni nei confronti dei propri associati e clienti.
Quello che era iniziato nelle nostre intenzioni come luogo ludico e di relax,  si è trasformato senza volontà di chicchessia in un vero e proprio "Lab" o “incubatore” di idee.
Appare  infatti molto simile ad una startup per energia e voglia di fare per riuscire finalmente a spezzare quella cappa opprimente che mercato, ottemperanze e fisco hanno posato sugli operatori da 5 anni a questa parte.
Aria nuova, fresca, gioiosa ed arguta, talvolta rabbiosa e commovente con un pizzico di partigianeria ed una spruzzata di forza morale esternata in un attualissimo "tantoallafinevinciamonoi".
Ed è vero! Alla fine questa categoria vincerà, vincerà il tanto agognato riconoscimento professionale nella percezione del pubblico, sdoganando chi da anni è stato spesso a malapena tollerato dai clienti come un paria, un buono a nulla, un passaggio inutile, una tassa.
Ed è forse per questo che in questo gruppo, strano a dirsi, nessuno si tira mai indietro: certo qualcuno é più attivo, altri meno, ma tutti indistintamente sono partecipi, attenti e pieni di idee e di "mi piace" che arricchiscono questa immensa piazza dei 10.000 amici-colleghi-fratelli-di-ventura, in una solidarietà miracolosamente ritrovata.
Capita che talvolta si soffra e si diventi insofferenti, che talvolta si giochi facendo sul serio, talvolta si litighi con il cuore in mano in un melting-pot di emozioni contrastanti e picchi di energia pura che manco dal mega-motivatore di turno riesci a respirare!
Sin dal primo mattino fino a notte ed al mattino successivo in un continuo turbinare di foto, selfies, proposte di legge ed accadimenti balzani e grotteschi ci trovi anche incredibili outing di gente alla miseria travolte dalla solidarietà di centinai di colleghi oppure esternazioni di gente con un piede fuori dalla professione che sono travolti invece dalla sindrome del tradimento alla categoria, vero ed unico delitto imperdonabile.
Qui dentro poi ci trovi tutti e tutti sono già dentro: singoli, gruppi, gruppi in franchising, imprenditori ed operatori, qualche tecnico e qualche figura nuova come gli stager e gli home hunter.
Certo si sono scoperti personaggi border line, furbetti del quartierino, ex clienti camuffati, idioti di razza ed ex operatori tesi a rompere le balle a tutti ma che volete farci: è un Movimento che sa di movida, è una festa quotidiana fra amici di sempre e qui dentro gli ospiti sono spesso "accettàti"  più che ben accetti..... spirito di corporazione, che volete farci....
Per la prima volta in 25 anni ho percepito un "noi ci siamo,  noi esistiamo" forte come non mai, figlio dei tempi e della maturità ma, soprattutto, figlio dell’anima invincibile che anima chiunque si occupi di questa professione.
Non so se porterà qualcosa, se sarà un valore aggiunto, se morirà così come è nato ma oggi, con le parole prese in prestito dal Blasco, è bello poter credere ad ogni accesso al gruppo che…. qualche volta fai pensieri strani – con l'entusiasmo li sfiori, li sfiori – tu solo con la tua gente – e tutto il resto fuori…”

In costante equilibrio tra il serio ed il faceto.
Buone vendite a tutti                      Luca Gramaccioni

mercoledì 21 maggio 2014

TU VUO’ FA L’AMERICANO?

Eh già: quella che sembra solo una battuta è ormai una possibile realtà operativa! Come Direttore Italia di una delle scuole immobiliari più famose del mondo, posso solo sostenere una delle iniziative di formazione per agenti immobiliari più interessanti degli ultimi tempi: l’Home Hunting (clicca sul link)
Quello che fino a pochi anni orsono era possibile trovare solo negli USA, ora è esploso anche da noi, suscitando interesse, curiosità ma anche qualche perplessità condita da invidia e paura di qualche collega troppo legato ad un visione ormai perduta del mercato della mediazione italiano.   Autori e protagonisti dell’evento saranno due partner d’eccezione: Giggi Benedetti & Salvatore CoddettaChe Giggi Benedetti sia un vero outsider dell’ambiente della mediazione immobiliare, non lo scopro certamente io visto che il suo blog (clicca sul link)   è sicuramente uno dei più originali ed apprezzati del settore per le argute considerazioni e il provocatorio modo di coinvolgere il pubblico. Insieme a lui troverete Salvatore Coddetta, che ha dimostrato negli anni di essere un attento osservatore delle dinamiche professionali degli operatori del Real Estate nostrano, riuscendo poi a razionalizzarle in competenze davvero utili per chi partecipa ai suoi incontri. Questi due signori hanno realizzato un seminario (clicca sul link)  davvero interessante e lo dico a ragion veduta perché sono stato fra i primi a voler approfondire le tecniche e le strategie di Giggi Benedetti per confrontarle con le metodologie statunitensi insegnate dalla Coldwell Banker University ed applicate oggi in Italia.
Il risultato pratico per chi partecipa è una straordinaria occasione di acquisire una logica professionale innovativa nel nostro paese, attraverso schemi, indicazioni, suggerimenti operativi che sarà davvero impossibile non ritenere utili a chi volesse percorrere questa nuova strada professionale, nobilitando l’altra metà del cielo” del mondo della mediazione, ovvero la cura professionale dell’acquirente.
Una considerazione personale: non credo all’equivalenza “mercato in crisi= trattiamo/cerchiamo gli acquirenti”. Sono sempre più convinto che saper acquisire bene, permetta di fare un buon business e di prosperare e che quindi diventare un Home Hunter non può e non deve essere una scelta di ripiego momentanea ma una precisa scelta professionale per la tipologia di lavoro e le attività che questo coinvolge.
Chi parteciperà si renderà conto di attraversare un mondo davvero interessante per modalità e creatività e potrà toccare con mano quanto sia falso il luogo comune che recita “vabbè, pure io so gestire bene le richieste: che ci vuole!”. 
Se avete quindi quella curiosità per le innovazioni che è propria dei grandi professionisti, valutate l’idea di partecipare (voi o i vostri collaborator e partneri) per iniziare a svecchiare l’attività aggiungendo altri servizi alla vostra offerta professionale.

Buone vendite a tutti   Luca Gramaccioni

domenica 18 maggio 2014

10' FRA NUOVI METODI E TECNOLOGIE UTILI

Ecco due estratti video dalla mia partecipazione al DigitalRe Forum 2014 i cui temi si concentrano su come si dovrebbe organizzare un agente immobiliare per essere più produttivo e funzionale grazie all'uso delle innovazioni tecnologiche messe oggi a disposizione del mercato. 
10' minuti (mi dicono anche divertenti!), su vecchi vizi e nuove virtù ma, sopratutto, su tante  opportunità che davvero non dovremmo mancare di cogliere!

Parte 1
Parte 2



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Buone vendite a tutti                           Luca Gramaccioni

venerdì 25 aprile 2014

DIGITAL-RE FORUM: 12 MESI DI DIGITAL START-UP!

È passato un anno e cosa ė cambiato?

 ISCRIVITI QUI
Maggiore consapevolezza? Sicuro.
Investimenti mirati? Anche.
Cambio di mentalità? Forse e solo per coloro che da 12 mesi ragionano con un Mindset Digital-immobiliare.
Chi sono costoro? Sono quegli agenti che hanno partecipato ai primi Digital-Re Forum ed hanno assorbito non solo la mentalità ma anche le possibilità pratiche fornite dalla kermesse che lo scorso anno ha dato un nuovo impulso al modus operandi di tanti agenti immobiliari in giro per la penisola.
Questo evento interviene a colmare un vuoto informativo su cosa  possa essere di supporto alle attività di intermediazione immobiliare, a prescindere da brand o scelte societarie per cui è adatto sia a chi lavora come singolo agente ma anche a chi ha un'organizzazione complessa come  broker, sia a chi opera con la logica dello studio associato sia a chi è in franchising e fa del piccolo team di 3-5 collaboratori la sua forza operativa.
Ora il tour si aggiorna con nuove date e nuovi protagonisti il cui obiettivo è portare un pó più in là i modelli organizzativi usati nelle agenzie.
Il fatto senza discussioni è la capacità degli organizzatori di saper sapientemente mixare  fornitori di servizi con le competenze di professionisti del settore, siano essi manager e formatori come il sottoscritto, siano esperti di settori specifici. Questo è infatti il vero segreto del Digital Re Forum: portare know how operativo e non chiacchiere da conferenza standard.
Oltre alle solite colonne di Max Pochetti con Casashare e Diego Caponigro di ReGold  che già con i soli contenuti su  active finder 5 e gestione antiriciclaggio, giustificherebbero ampiamente la partecipazione, saranno in tour Srdjan Perkic con novità sull'uso commerciale di rendering e planimetrie, Marco Ramberti con una nuova app da utilizzare in mobilitàMassimo Nardi con servizi per la collaborazione estera, Francesco Beraldo sulla formazione on-line, Raffaele Racioppi che interviene sulle logiche da utilizzare per essere competitivi, ed infine il mio intervento teso ad integrare tutto questo ben di Dio tecnologico nella propria vita quotidiana per far si che diventi qualcosa che produca concretamente del fatturato e non resti solo un uso improprio di maggiore tecnologia.
Un compito difficile perché questo fatto di "possedere" tecnologia e non saperla usare ai fini produttivi, lascia spesso la sensazione che le innovazioni tecnologiche..."sono importanti ma, tutto sommato,  se ne può fare a meno...".
Ecco, come tutti sanno sono uno strenuo difensore della dimensione "commerciale" del moderno agente immobiliare (sai negoziare? Negoziare bene? Negoziare al top?) ma oggi affermo in tutta serenità che se lavori senza supporti tecnologici, oppure li usi solo al 20% del loro potenziale, probabilmente sei come un dinosauro che sta per estinguersi. 
Per questo ti invito ad iscriverti al Digital Re Forum di Roma (clicca qui) : coloro che hanno già partecipato, certamente avranno il piacere di tornarci perché ne hanno già misurato l'utilità delle informazioni, accorgimenti, strumenti e, soprattutto,  del confronto aperto e schietto con altri colleghi. Proprio la possibilità di incontrare gli altri operatori al di fuori di contesti istituzionali e di brand,  è un ulteriore valore aggiunto alla partecipaziome, anche perché è davvero frequente inserirsi in qualche discussione tematica di sicuro interesse.
Davvero una mattinata spesa bene: sei dei nostri e guardi cose nuove o resti ancorato al tuo passato?
Buone vendite a tutti     Luca Gramaccioni