Ho avuto il privilegio di leggere in anteprima il saggio di uno
dei migliori manager italiani del Real Estate, l’Amministratore Delegato del
gruppo Tree Real Estate Bruno Vettore. Ho conosciuto Bruno Vettore come
avversario in una accesa finale di calcio di tanto tempo fa all’inizio degli
anni 90 e poi ho avuto modo di conoscerlo sul lavoro collaborandoci per ben 6
anni ma nulla mi aveva preparato alle atmosfere e le sorprese contenute nel
libro.
Volete sapere come ragiona e come si comporta un vero manager? Vi
consiglio di leggerlo perché assorbirete tutte le capacità necessarie a fare di
voi un manager razionale ma con cuore e passione.
Tra un affresco e l’altro di scene di vita passate, sono tante
le indicazioni per chi gestisce risorse umane che saranno davvero utili
soprattutto nei momenti importanti che costellano la vita di ogni manager,
responsabile o imprenditore. L’ambito immobiliare fa solo da tracciato a
contesti che potrebbero svilupparsi ovunque perché ciò che risalta è la
capacità del manager di guidare gli altri e la propria esistenza verso
obiettivi sempre ambiziosi, sempre complessi mai banali e vissuti con
sentimento e passione. Una delle cose che mi hanno davvero colpito, come
sempre, è la capacità degli uomini di successo di soffrire ed insistere sulla
via che autonomamente tracciano con le loro decisioni quotidiane, con la loro
capacità di “leggersi dentro” in modo chiaro ed univoco ed in uno dei miei
libri ho descritto la capacità di prendere “decisioni irrevocabili” come
una della qualità più alte che un manager possa vantare. Tale è Bruno Vettore,
dimostrandolo più e più volte nel corso di questi 30 anni vissuti alla massima
velocità possibile, raro caso di testimonial dei propri successi professionali.
Sono stato poi davvero coinvolto non tanto da un immodesta
citazione come scrittore (citazione
derivata da una mia intervista sul libro “Agente immobiliare 2.0”) ma sopratutto dal grido d’allarme
verso quelle posizioni di potere ricoperte da manager inadeguati per capacità e
cultura, male comune di tante aziende nostrane. Oltre le apparenze, oltre
i modi di ragionare ed influenzare il mondo attorno a sé, colpiscono del
Vettore manager le considerazioni argute e la capacità di desumere il
significato delle cose oltre l’apparenza, vero fattore distintivo tra chi è di
successo e chi langue nel proprio piccolo mondo. Il Vettore uomo sorprende
invece per semplicità etica e per chi poi non fosse manager il consiglio è
quello di dare un’occhiata ugualmente al libro perché i tanti riferimenti
storici e sociali guidano il lettore in modo piacevole suscitando ricordi,
emozioni e riferimenti che lasciano un velo di complicità tra l’autore e chi
legge.
Una storia vera che mi è davvero piaciuta e la mia prossima
mossa sarà quella di regalarla a coloro che stimo.
Buone vendite a tutti Luca Gramaccioni
(Bruno Vettore “Trent’anni di un avvenire – una vita da leader”- ed. HomoScrivens)
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