Tornati riposati dalle ridenti vacanze, dopo un po’ di sana e meritata lontananza dalle angustie quotidiane, riagganciando il nostro lavoro con calma virtuale ed un certo aplomb anglosassone eravamo pronti nuovamente a prendere la rincorsa verso i personalissimi obbiettivi di vita.
Ecco però che dalle oscuri nubi dei mass media sono apparsi all’orizzonte scenari terrificanti che vanno in scena più o meno così:
- faccio l’agente immobiliare,
- ho dei miei clienti
- ho degli incarichi
- ho un ambito specifico dove lavoro e che conosco bene
- mi alzo la mattina e faccio role play e ricerca
- tramite la mia rete rete e centri di influenza cerco acquirenti
- faccio appuntamenti qualificati
Ma sulla mia testa gravita come una spada una notizia ferale: il mercato è in crisi e non recupererà fino al 2014!
Se negli Usa dicono che si riprende, a Dubai và malissimo, se qualche banca finalmente eroga un pizzico di più, a Forlimpopoli, Tagliacozzo e Serra San Quirico il mercato è definitivamente crollato.
Così di seguito tutto un fiorire di speranze, delusioni, dati interpretati in positivo o in negativo, guru con palla di vetro ed economisti che tagliano rating come pannocchie. Pur rispettando il doveroso diritto alla cronaca dei media mi è un pò difficile mantenere il distacco con chi le notizie le generalizza un tantino oltre il lecito.
Se negli Usa dicono che si riprende, a Dubai và malissimo, se qualche banca finalmente eroga un pizzico di più, a Forlimpopoli, Tagliacozzo e Serra San Quirico il mercato è definitivamente crollato.
Così di seguito tutto un fiorire di speranze, delusioni, dati interpretati in positivo o in negativo, guru con palla di vetro ed economisti che tagliano rating come pannocchie. Pur rispettando il doveroso diritto alla cronaca dei media mi è un pò difficile mantenere il distacco con chi le notizie le generalizza un tantino oltre il lecito.
Ora ho due atteggiamenti possibili:
1) Me ne frego e vado avanti a tutta forza perché voglio stare
al top del mio mercato
2) Mi blocco, faccio solo quello che devo fare e mi lascio
contaminare da nervosismo e sfiducia
1) Me ne frego e vado avanti a tutta forza perché voglio stare
al top del mio mercato
2) Mi blocco, faccio solo quello che devo fare e mi lascio
contaminare da nervosismo e sfiducia
Secondo voi chi vedrà la luce del 2014 con più soldi in tasca?
Non voglio fare lo struzzo ma so per certo che chi rimane fermo muore, chi accenna a muoversi è prigioniero di se stesso, chi si impegna vive sereno, chi si fa del suo lavoro una missione i soldi li fa comunque.
Tu da che parte vuoi stare?
Buone vendite a tutti Luca Gramaccioni
PS: Ci sarà un motivo per cui tutti gli uomini di successo non seguono i tg e si concentrano su quello che devono portare a termine?
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