Rallenta la diminuzione dei prezzi delle case in Italia, mentre si interrompe il rialzo delle compravendite nel secondo trimestre del 2010. E' quanto emerge da consueto sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia condotto congiuntamente presso 980 agenti immobiliari da Banca d'Italia e Tecnoborsa tra l'1 e il 29 luglio.
Sul lato dei prezzi, "la quota di agenti che segnalano una diminuzione nel trimestre oggetto di rilevazione è scesa al 37,9% dal 42,6% dell'inchiesta precedente; a fronte di un'incidenza ancora esigua delle indicazioni di rialzo (1,5%) è aumentata quella dei giudizi di stabilità (al 60,6% dal 55,8%)". Nel complesso, "il saldo negativo tra le percentuali di risposte 'in aumento' e 'in diminuzione' si è ridotto", passando a un -36,4% contro -41% nel primo trimestre del 2010. Un andamento che "caratterizza tutte le aree geografiche del Paese" ed è più pronunciato nel Sud e nelle Isole. Da un'analisi emerge che rispetto a un anno prima, la quota di agenti che hanno concluso almeno una transazione e' superiore di quasi 3 punti percentuali e il numero di case vendute e' aumentato di poco meno del 2 per cento. Le stime relative al numero di case vendute sono basate sull'osservazione delle transazioni intermediate dagli agenti, generalmente concluse con il preliminare di vendita, che precede anche di mesi il rogito notarile, utilizzato per ottenere stime alternative.
Le tendenze rispetto al primo trimestre dell'anno sono piu' incerte, per effetto dei fattori stagionali che caratterizzano il mercato immobiliare: a fronte di valutazioni piu' favorevoli sull'andamento congiunturale delle quotazioni si e' interrotto il rialzo delle compravendite e dei nuovi incarichi a vendere. Nelle attese a breve sulle condizioni del mercato di riferimento durante i mesi estivi prevalgono ancora i giudizi negativi, ma meno che un anno fa. Nel medio periodo, si conferma l'ottimismo circa le prospettive del mercato nazionale.
Angela Parrini
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