"....i risultati messi sul tavolo dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che ha messo in contrapposizione i dati ABI sull'indebitamento delle famiglie e li ha messi in confronto con i dati Istat sull'andamento demografico, permettono di mettere in evidenza un fatto abbastanza eclatante. L'indebitamento totale (mutui + credito al consumo) dal 2002 al 2009 è passato da 146 miliardi di Euro a 360 miliardi di Euro, con un aumento complessivo del 146% (nel dettaglio per i mutui +152% e per il credito al consumo +133%). Nel 2010, sempre secondo i dati ABI relativi al I trimestre 2010, registriamo, come accennato, un evento clamoroso: e cioè la consistenza dei mutui continua a crescere, attestandosi a 252 miliardi di Euro, mentre, per la prima volta, la consistenza del credito al consumo scende a 110 miliardi, rispetto ai precedenti 113 miliardi di fine 2009. Un andamento coerente con il forte rallentamento che si era già registrato nel settore del credito al consumo nel corso dello scorso anno (nelle erogazioni per acquisti rateali -11% nel 2009 e -5% nel 2010). Tutto ciò dimostra una situazione veramente drammatica: già di per sé, infatti, è grave quando le famiglie sono costrette a ricorrere all'indebitamento per i consumi, ma diventa allarmante quando le famiglie non sono neanche più in grado di indebitarsi, indice questo di una forte caduta della fiducia nelle prospettive del Paese. Questo è testimoniato anche dalla fortissima caduta dei consumi (che secondo i dati dell'Osservatorio Federconsumatori, nel 2010, si attesterà intorno al -2%) e del potere di acquisto (che dal 2007 ha conosciuto un crollo del -9,6%)......."
Premesso che ogni analisi macro-economica è comunque interpretabile, a voi i commenti e le riflessioni del caso....
Angela Parrini
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