Brano tratto dal libro: " Metti, per caso, che ci credi..."
.....anche chi non pratica o non segue lo sport, può rendersi conto attraverso questi esempi di quant’è importante accettare sempre le sfide della vita.
Prova a pensare alla tua vita come a dei punti in sequenza infinita.
Prova a pensare alla tua vita come a dei punti in sequenza infinita.
Ad ogni punto c’è stato, c’è e ci sarà qualcuno o qualcosa che ti metterà alla prova, che ti chiederà di competere, di dimostrare il tuo valore. E’ la filosofia de “Gli esami non finiscono mai” di Eduardiana memoria: è sempre il prossimo quello per cui combattere ed impegnarsi, non l’esame appena passato.
Ma per fare un esame bisogna iscriversi e presentarsi, ovvero partecipare. Chi non gareggia si estrania, chi si estrania desiste, chi desiste non può vincere.
Chi non partecipa non saprà mai se poteva riuscire: possiede il nulla con un rimpianto in più. Chi partecipa e viene sconfitto non avrà il rimorso di essersi preparato peggio di altri, ma la certezza e la consapevolezza di aver comunque dato il massimo possibile in quel luogo ed in quel tempo.
E’ questa la vera differenza tra il tentare ed il rinunciare: chi rinuncia pensa al risultato prima della gara, chi tenta ci pensa dopo. Henry Ford disse: “o pensi di riuscire o pensi di fallire hai sempre ragione”. Voleva spiegare che rinunciare a priori non è mai una buona tattica.
Qualsiasi sfida la vita ti proponga, giocatela !!!
Qualsiasi sfida la vita ti proponga, giocatela !!!
Giocatela nei limiti del buon senso.
Giocatela senza essere avventato.
Giocatela usando tutto ciò che puoi per dare il meglio di te.
Giocatela chiedendoti “ se non avessi timore, cosa farei?”.
Solo il risultato finale ti dirà se avevi torto o ragione......
Buone vendite a tutti Luca Gramaccioni
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